-
L’uscita in gruppo ha per finalità l’allenamento e il divertimento. NON È UNA GARA.
-
Il gruppo di ciclisti che esce unito deve rientrare unito, salvo casi eccezionali e/o opportunamente concordati.
-
Prima della partenza di un’uscita in gruppo deve essere già stabilito l’orario presunto di rientro. Quando siano fissati l’itinerario e gli orari, si richiede massima puntualità nell’appuntamento alla partenza e non è ammessa variazione al programma che possa far modificare l’orario di rientro, salvo accordo di tutti i componenti del gruppo. Un ritardo alla partenza superiore a 5 minuti senza preavviso autorizza il gruppo a partire senza aspettare chi non è ancora presente (al massimo si avrà cura di comunicare l’avvenuta partenza e la direzione).
-
Durante l’uscita, a seconda del livello di allenamento di ciascuno, sono ammessi allunghi fuori dal gruppo, o sprint in velocità che possono dividere il gruppo lasciando indietro alcuni ciclisti, nel limite di qualche chilometro o segmento, ciò a condizione che al termine dell’allungo il gruppo si ricompatti per permettere a chi rimane indietro di proseguire unito. Al termine dell’allungo, inoltre, ognuno è tenuto a controllare la composizione del gruppo e verificare l’eventuale assenza di qualcuno, che va subito segnalata a tutti per fare in modo da riunificare completamente il gruppo.
Se si tratta di uscita in MTB, In particolar modo, l’allungamento del gruppo è a volte inevitabile se non addirittura necessario per ragioni di sicurezza (ad es. durante una discesa ripida), ma al termine dei tratti di sterrato o asfalto più impegnativi, il gruppo deve ricompattarsi e proseguire unito.
-
É opportuno, durante l’uscita in gruppo, che venga mantenuta un’andatura adeguata a tutti, né troppo veloce da mettere in difficoltà qualche componente, né troppo lenta tale da rendere l’uscita poco significativa al fine dell’allenamento e del divertimento.
-
Salvo accordi diversi, un ciclista coinvolto in un guasto meccanico deve sempre essere soccorso col contributo di tutti e tutto il gruppo deve aspettare la risoluzione del guasto per riprendere il percorso.
-
Nel malaugurato caso di un incidente, è importante prestare, con tempestività e con la massima lucidità, soccorso al malcapitato, attivando tutte le procedure previste (primo soccorso ed eventuale richiesta di soccorsi). È opportuno assicurarsi che qualcuno nel gruppo sia dotato di apparecchiature GPS che ottemperino alla mancanza di connessione dati, specie in zone impervie.
-
Ogni ciclista è responsabile dell’efficienza del proprio mezzo la cui incuria non può condizionare l’intero gruppo, pertanto, oltre a mantenere il mezzo in buono stato di manutenzione, nell’uscita in gruppo ogni ciclista deve essere munito di almeno un ‘gonfia e ripara’ ed una camera d’aria, assicurandosi che altri componenti del gruppo dispongano dell’attrezzatura necessaria a risolvere problemi di ordinaria manutenzione (pompa per gonfiare, chiavi a brucola, falsa maglia, ecc.) altrimenti rinunciare all’uscita.
-
Quando si percorrono tratti di strade asfaltate (urbane o extraurbane) ognuno è tenuto al rispetto del Codice della Strada. Se urbane, è obbligatorio camminare al massimo su due file, mentre se extraurbane è obbligatorio procedere su un’unica fila.
-
Non deve mai mancare il rispetto reciproco e lo spirito di solidarietà.
N.B. il gruppo è definito tale se comprende un numero maggiore di 4 componenti. Al di sotto di tale numero l’osservanza delle suddette regole dovrebbe essere scontata.