Decalogo di comportamento

Sono illustrate di seguito le 10 regole di comportamento che ogni componente della Bike3 dovrebbe assumere durante le uscite in gruppo.

  1. L’uscita in gruppo ha per finalità l’allenamento e il divertimento. NON È UNA GARA.
  2. Il gruppo di ciclisti che esce unito deve rientrare unito, salvo casi eccezionali e/o opportunamente concordati.
  3. Prima della partenza di un’uscita in gruppo deve essere già stabilito l’orario presunto di rientro. Quando siano fissati l’itinerario e gli orari, si richiede massima puntualità nell’appuntamento alla partenza e non è ammessa variazione al programma che possa far modificare l’orario di rientro, salvo accordo di tutti i componenti del gruppo. Un ritardo alla partenza superiore a 5 minuti senza preavviso autorizza il gruppo a partire senza aspettare chi non è ancora presente (al massimo si avrà cura di comunicare l’avvenuta partenza e la direzione).
  4. Durante l’uscita, a seconda del livello di allenamento di ciascuno, sono ammessi allunghi fuori dal gruppo, o sprint in velocità che possono dividere il gruppo lasciando indietro alcuni ciclisti, nel limite di qualche chilometro o segmento, ciò a condizione che al termine dell’allungo il gruppo si ricompatti per permettere a chi rimane indietro di proseguire unito. Al termine dell’allungo, inoltre, ognuno è tenuto a controllare la composizione del gruppo e verificare l’eventuale assenza di qualcuno, che va subito segnalata a tutti per fare in modo da riunificare completamente il gruppo.

Se si tratta di uscita in MTB, In particolar modo, l’allungamento del gruppo è a volte inevitabile se non addirittura necessario per ragioni di sicurezza (ad es. durante una discesa ripida), ma al termine dei tratti di sterrato o asfalto più impegnativi, il gruppo deve ricompattarsi e proseguire unito.

  1. É opportuno, durante l’uscita in gruppo, che  venga  mantenuta  un’andatura  adeguata  a  tutti, né troppo veloce da mettere in difficoltà qualche componente, né troppo lenta tale da rendere l’uscita poco significativa al fine dell’allenamento e del divertimento.
  2. Salvo accordi diversi, un ciclista coinvolto in un guasto meccanico deve sempre essere  soccorso col contributo di tutti e tutto il gruppo deve aspettare la risoluzione del guasto per riprendere il percorso.
  3. Nel malaugurato caso di un incidente, è importante prestare, con tempestività e con la massima lucidità, soccorso al malcapitato, attivando tutte le procedure previste (primo soccorso ed eventuale richiesta di soccorsi). È opportuno assicurarsi che qualcuno nel gruppo sia dotato di apparecchiature GPS che ottemperino alla mancanza di connessione dati, specie in zone impervie.
  4. Ogni ciclista è responsabile dell’efficienza del proprio mezzo la cui incuria non può condizionare l’intero gruppo, pertanto, oltre a mantenere il mezzo in buono stato di manutenzione, nell’uscita in gruppo ogni ciclista deve essere  munito  di  almeno  un  ‘gonfia  e  ripara’  ed  una  camera  d’aria,  assicurandosi  che  altri componenti  del  gruppo  dispongano  dell’attrezzatura  necessaria  a  risolvere  problemi  di  ordinaria manutenzione (pompa per gonfiare, chiavi a brucola, falsa maglia, ecc.) altrimenti rinunciare all’uscita.
  5. Quando si percorrono tratti di strade asfaltate (urbane o extraurbane) ognuno è tenuto al rispetto del Codice della Strada. Se urbane, è obbligatorio camminare al massimo su due file, mentre se extraurbane è obbligatorio procedere su un’unica fila. 
  6. Non deve mai mancare il rispetto reciproco e lo spirito di solidarietà. 

    N.B. il gruppo è definito tale se comprende un numero maggiore di 4 componenti. Al di sotto di tale numero l’osservanza delle suddette regole dovrebbe essere scontata.

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